Fregio su caminetto in marmo in una delle stanze |
Questi piccoli paesi conservano tuttavia un fascino antico tra tetti di tegole che degradono dolcemente verso valle lungo i pendii, palazzi nobiliari che conservano storie segrete rivelate dai muri che le trasudano, portali, affreschi, oggetti, mobili e maioliche. Un patrimonio dei piccoli centri. A Cesarò Palazzo Zito. Adesso è sede di uno dei tanti palazzi acquistati dall'Ente Parco dei Nebrodi, un tempo proprietà della famiglia Zito che lo acquisisce a metà dell'Ottocento. Gli Zito non sono una famiglia nobile, probabilmente sono possidenti, forse sono i Sedara di Gattopardesco ricordo.
Particolare degli affreschi del soffitto di Palazzo Zito |
La presenza di quei soffitti ha dato credibilità che prima dell'acquisizione del
palazzo da parte degli Zito fosse una casa per appuntamenti di gran classe. Cui accedevano anche prelati e uomini di Chiesa.
Tornati sulla strada che conduce verso Bronte, di fronte il fantastico sovrano dell'isola, Il vulcano. Il più alto d'Europa, il più birbante perchè da solo fa da ballerina di prima fila tra le attrattive di questa Sicilia. Imponente, sormontato da una nuvola che ne nasconde la sommità, presenta due crateri laterali di nuova apertura. Bronte è proprio là sotto. E in tempi lontani fu più volte minacciato. Facciamo una lieve deviazione verso Maniace. La ducea di Nelson.
Questa è una storia molto interessante perchè Nelson ebbe a che difendere i Borboni da una minaccia di quel tempo. Intervenuto a favore dei Borboni con la vittoria sui napoleonici che intanto appoggiano una rivolta contro re Ferdinando I delle due Sicilie. Era il 1798. Ferdinando I non riesce con i suoi lazzari a fermare l'avanzata delle truppe napoleoniche e chiede aiuto a Nelson, che si dice avesse a Napoli la sua amante, Lady Hamilton. I sovrani ripiegarono su Palermo proprio sulla famosa nave di Nelson, la Vanguard. La principessa Maria Carolina gli donò questo feudo dopo le battaglie che lo vedono vittorioso sulla flotta napoleonica, la famosa battaglia sul Nilo ad esempio. Non riuscì mai a viverci, perchè subito dopo partì per la famosa battaglia di Trafalgar, fu ferito e poco dopo morì. Ma di tutto questo ne parleremo nel prossimo post. Vi lascio ammmirare ancora il paesaggio a pascoli di questo interno della Sicilia. Fantastico mondo rurale e pastorizio, con le masserie per la lavorazione del latte con l'antico che strizza l'occhio al moderno.
Clotilde Alizzi
Scoperte sempre nuove ed interessanti, grazie Cla. Mai visto Palazzo Zito e le sue "particolarità" o rendono ancora più interessante.
RispondiEliminaCi regali sempre pagine ricche e ci porti in giro insieme a te. Grazie Clotilde, mi piace passeggiare tra queste meraviglie. A rileggerti!
RispondiEliminaNina
Stamattina ho aperto gli occhi su questo paesaggio, me ne rallegro, grazie Clotilde.
RispondiEliminaGrazie a te Rosa che mi leggi. E spero ti sia gradevole. In questo paesaggio io mi ci perdo e rinasco. Torno nuova, ogni volta
Elimina